Mariella Lamonica, giornalista di Varese Sport, dà i voti agli uomini di Allegri.
Szczesny 7: mai chiamato agli straordinari, per lui è solo ordinaria amministrazione ma la porta a termine con una sicurezza da champions. Il sigillo finale, sul rigore di Parejo, pare un timbro su una cartolina rispedita al mittente con tanti saluti.
Cancelo 7: si procura il rigore in chiusura di primo tempo, ma in realtà fa molto altro tipo spingere con costanza e con grande lucidità. Cresce ancor di più nella ripresa quando diventa quasi straripante. E non dimentica mai di fare come si deve la fase difensiva.
Chiellini 7: il capitano bianconero è sempre d’acciaio, pochi affanni, qualcuno probabilmente gli viene più per richiamare Alex Sandro nel primo tempo. Invalicabile l’ultimo quarto d’ora quando il Valencia si gioca il tutto per tutto.
Bonucci 6.5: con la sua calma olimpica riesce a mettere ordine spesso e volentieri, a guadagnare il secondo rigore e a regalare qualche lancio dei suoi. Not bad.
Alex Sandro 5: il vero Alex Sandro non è certo questo, il mancino sa cosa deve fare, ma sembra sempre che la sua testa e le sue gambe vadano a due velocità diverse. Rimandato in attesa della sua forma migliore anche se bisogna dire che nella ripresa almeno ci mette la quantità.
Pjanic 7: corre un paio di rischi di troppo ma qualche geometria qua e là non manca, le sue armi letali, però, sono la freddezza e la precisione dagli undici metri, questa sera valgono tantissimo.
Douglas Costa 6: entra a 25’ dal termine, esce a 3’ dal termine, nel mezzo un solo tiro esplosivo dei suoi, ma proprio in quell’occasione si fa male alla caviglia.
Rugani sv: dà una mano negli ultimi sei minuti di gioco. Stendiamo un velo sul rigore finale perché l’arbitro stasera è parso tutt’altro che in un momento di grazia. Ingiudicabile.
Khedira 5: il voto vale quell’incredibile gol mangiato da due passi dopo 17 minuti di gara, poi la sfortuna si accanisce su di lui obbligandolo a lasciare il campo al 22’ per un risentimento muscolare.
Emre Can 6.5 prende il posto di Khedira, pare farlo col piglio ed il temperamento giusto. Tocca tanti palloni e risulta essere un buon filtro.
Matuidi 6.5: la corsa non gli manca nemmeno in quest’occasione ma un po’ di lucidità sì. Ad ogni modo dove ti giri giri, lui è lì. Prezioso.
Bernardeschi 7: uno dei più pimpanti e propositivi, e non dimentica nemmeno eleganze ed altruismo (per info chiedere a Mandzukic), cala un po’ nella ripresa in fase offensiva dopo aver corso per due. Forse anche per tre.
Mandzukic 6: il guerriero bianconero lotta come sempre ma da uno come lui, soprattutto in area piccola, ci si aspetta di più. Non si può però non premiare il suo sacrificio.
Ronaldo 6: le sue lacrime per un’espulsione (la prima in Champions League della sua carriera), quanto meno dubbia, dimostrano da un lato tutta la sua fame dall’altro quanto sia umano. Per il resto difficile giudicare la sua prima mezz’ora.
Allegri 7: due cambi su tre sono forzati, riesce comunque a gestire nel miglior modo una Juve compatta (e a portare a casa tre punti fondamentali).