Jannik Sinner: Simone Vagnozzi ha comunque un rimpianto

Jannik Sinner: Simone Vagnozzi ha comunque un rimpianto

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni del “Corriere Adriatico”, Simone Vagnozzi ha voluto celebrare lo straordinario 2024 vissuto da Jannik Sinner. Nonostante gli enormi successi ottenuti, però, l’allenatore azzurro è riuscito comunque a trovare una macchia nella splendida stagione dell’altoatesino, ovvero la sconfitta a Wimbledon contro Daniil Medvedev.

“E’ stato un anno molto lungo e intenso, la Davis è una competizione diversa e secondo noi era giusto che Jannik la vivesse con i compagni di nazionale e il capitano Volandri. Ovviamente subito dopo la vittoria, mi sono complimentato con lui per aver portato a termine la missione” ha esordito l’allenatore dell’altoatesino.

“Il più grande rimpianto di questa stagione è sicuramente la sfida a Wimbledon contro Daniil Medvedev. Vorrei rigiocare quella partita, perchè è uno Slam dove vogliamo arrivare in fondo. Per quanto riguarda la rivalità con Alcaraz non cambierebbe nulla se si affrontassero in finale o al primo turno. Sinner e Carlos riuscirebbero a regalare un grandissimo spettacolo anche giocando nel cortile di casa” ha proseguito il nativo di Ascoli Piceno.

“Jannik ha fatto molti progressi nel corso dell’anno, specialmente al servizio. I miglioramenti alla battuta gli hanno permesso di affrontare con maggiore sicurezza i momenti chiave delle partite. Un chiaro esempio è la finale da Coppa Davis, dove è riuscito a mettere a segno dodici ace nel solo primo set contro Griekspoor” ha aggiunto l’ex tennista azzurro.

“Tutti sanno che Sinner non ha fatto niente di male. Non si può squalificare un giocatore per una contaminazione acclarata dove non poteva evitare di essere contagiato” ha chiosato Simone Vagnozzi in merito al caso Clostebol.

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