Ospite della quinta (22 febbraio) puntata di “E poi c’è Cattelan”, in onda mercoledì in seconda serata su Sky Uno HD, Bebe Vio è entrata nel merito della vicenda della pagina Fb in cui si invitava a usarle violenza: “A farmi arrabbiare di più non è nemmeno chi l’ha creata, quella pagina, ma chi ha deciso di seguirla”, ha detto l’atleta olimpica. “Sono fortunata – ha continuato – perché faccio parte della squadra sportiva della Polizia di Stato, ho sporto denuncia in men che non si dica. L’ho fatto perché star zitti significa accettare”.
Bebe Vio e Alessandro Cattelan hanno lanciato la campagna “Dona un neurone a un hater” – #EPCCDonaUnNeurone – , un momento di riflessione e divertente insieme, per aiutare chi è meno fortunato di noi. “Sono persone che nascono con qualcosa in meno: sono gli odiatori del web, gli hater. Aiuta un hater: se gliene doni uno, avrai già raddoppiato il numero dei suoi neuroni”, spiega il conduttore. Che conclude: “Il fatto che lo esprimiate su internet, non rende il vostro odio meno grave”.
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