Dopo anni in cui se ne ventilava la possibilità, alla fine Roma vedrà sfrecciare sulle proprie strade le monoposto di un Gran Premio. A sbarcare nella Capitale non sarà però la ben nota Formula 1, bensì l’innovativa Formula E, una serie automobilistica ideata dalla Federazione Internazionale dell’Automobile per veicoli spinti da motori elettrici.
Quello che sta per iniziare è il quarto campionato della serie, che aprirà i battenti il 2 dicembre a Hong Kong per chiudere il 29 luglio a Montreal dopo quattordici appuntamenti, tra i quali, il 14 aprile 2018, quello romano, che si svolgerà sulle strade dell’Eur (municipio IX, zona Roma Sud).
Un campionato che attraversa 5 continenti, ha 10 case automobilistiche con 20 piloti in gara, e si compone di 11 tappe.
La tappa italiana dell’E-Prix 2018, che si svolgerà appunto a Roma, è stata presentato quest’oggi al centro congressi dell’Eur “La Nuvola” alla presenza della sindaca Virginia Raggi e delle principali autorità del settore automobilistico, tra le quali l’amministratore delegato della “Formula E”, Alejandro Agag, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Eur Spa, Roberto Diacetti, e i piloti vincitori dei tre campionati finora disputati: i brasiliani Nelson Piquet jr. e Lucas Di Grassi (attuale campione in carica) e lo svizzero Sébastien Buemi, oltre all’unico pilota italiano in gara, ossia Luca Filippi.
Un evento, quello che si terrà a Roma il 18 aprile 2018, in occasione del quale si potrà incentivare un futuro di mobilità sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.
Come spiegato infatti dalla sindaca Raggi, il Comune di Roma ha in piano di installare 700 nuove colonnine di ricarica elettrica in giro per la città e in occasione della gara di “Formula E” l’organizzazione del gran premio si occuperà di installare alcune ricariche, saranno anche ampliate le zone servite dai servizi di bike sharing e car sharing, oltre che a sistemare l’asfaltatura delle principali strade del quartiere.
Nel complesso, il budget previsto per la manifestazione è di circa dieci milioni di euro, in linea con quello stanziato per le altre gare, come ha precisato l’amministratore delegato della “Formula” E Alejandro Agag, con le prospettive di un consistente indotto economico, oltre che di un ritorno d’immagine positivo per il futuro dell’auto elettrica.
Da parte sua Alejandro Agag si è detto entusiasta di portare il primo E-Prix sulle strade romane, “un evento – ha dichiarato – che appassionerà e divertirà i cittadini della capitale, portare le gare dentro le città, vicino alla gente, è uno degli obiettivi primari della Formula E”.
Tra i grandi produttori automobilistici, diversi sono presenti in questa categoria, come Audi, Renault e Jaguar, mentre i telai sono tutti dell’italiana Dallara, il che garantisce un grande equilibrio nella competizione, con gare sempre incerte e combattute.
Per gli appassionati italiani, da seguire il piemontese Luca Filippi, pilota con un passato in Indy Car e debuttante quest’anno nella Formula E.
Il presidente dell’Eur Spa, Roberto Diacetti, ha esposto come i romani vivranno la gara e l’e-Village che, oltre ad essere lo spazio di promozione per le grandi aziende che investono sull’elettrico e sui progetti ecosostenibili, permetterà agli appassionati e ai curiosi di incontrare i piloti.
Il percorso si estende su un tracciato lungo 2,8 chilometri con 19 curve in totale, attraverserà i “vialoni dell’Eur”, ossia le strade centrali come viale dell’Industria, viale delle Tre Fontane e viale dell’Agricoltura nelle quali si raggiungerà la velocità massima; le monoposto sfrecceranno da Via Cristoforo Colombo fino ad arrivare davanti al traguardo che verrà allestito all’obelisco di piazza Marconi.