Pistorius condannato, omicidio volontario

Clamorosa novità per il caso Oscar Pistorius.
 
“Qualsiasi persona razionale avrebbe dovuto prevedere che sparando quattro colpi di pistola in una toilette avrebbe ucciso”.
 
Con questa motivazione la Corte d’Appello di Bloemfontein ha deciso infatti di ribaltare la sentenza di primo grado e condannare l’atleta sudafricano per omicidio intenzionale della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa la notte di San Valentino del 2013 nella villa di Pretoria del campione paralimpico dopo una presunta lite di gelosia.
 
“Anche se un soggetto particolarmente ansioso e disabile, non si può giustificare una reazione così violenta, soprattutto perché non si è trattato di legittima difesa, dato che la minaccia non si è mai palesata – riporta la Gazzetta dello Sport le parole di Eric Leach, il giudice della Corte d’Appello – quindi il principio del dolus eventualis è stato mal interpretato”.
 
Pistorius si trova ai domiciliari per buona condotta e dovrà ora attendere l’entità della nuova condanna. Toccherà al giudice Masipa stabilire quanti anni dovrà scontare in carcere. In Sudafrica però la condanna minima per omicidio volontario è 15 anni di reclusione.


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