Gianmarco Tamberi non nasconde l’amarezza per la mancata qualificazione alla finale dei Mondiali di Londra: “Difficile trovare delle note positive oggi. Ho lavorato da morire per essere in finale domenica. Non volevo uscire così, tra i primissimi degli esclusi: non riesco a capacitarmi. Avevo fatto tuto il possibile, saltando anche il mio personale stagionale”.
“Era una giornata no. Dopo l’infortunio grave dello scorso anno e dopo i due interventi subiti alterno giornate molto positive ad altre nelle quali non riesco nemmeno a saltare. Oggi era negativo: nonostante tutto ho saltato il mio personale. Non mi meritavo di stare fuori dalla finale. Non è sfortuna comunque; non posso rimproverarmi niente. Non ho smesso di crederci un giorno. Grazie a tutti coloro i quali mi sono stati vicini: ci abbiamo provato fino all’ultimo. Purtroppo non ce l’ho fatta – ha aggiunto il marchigiano delle Fiamme Gialle alla Rai -. Sono tre notti che non chiudo occhi. Ho rivisto tutto l’ultimo anno: dall’infortunio, alle operazioni, agli allenamenti. Mi rialzerò anche questa volta. Se fosse stata la giornata positiva e non quella negativa sarei andato in finale. Tornerò di certo quello che ero fino all’infortunio dello scorso anno”.