Salvo ripensamenti al momento improbabili, l’ultima immagine della carriera di Usain Bolt sarà quella nella quale il velocista più famoso del mondo ha tagliato il traguardo zoppicante dopo l’infortunio subito durante la finale della staffetta 4×100 ai Mondiali di Londra.
Il pubblico ha tributato un’ovazione al giamaicano, come era successo dopo il terzo posto nei 100 metri, ma fatto sta che l’oro è sfuggito anche nella prova a squadre.
Al termine della serata Kevin Jones, medico della nazionale giamaicana, ha provato a dare una spiegazione dell’accaduto: “Non è stato un infortunio grave, a fermarlo sono stati i crampi che gli sono venuti alla gamba sinistra”.
Un malessere insomma psicologico, che si è riverberato sul fisico: “Usain ha avvertito tanto dolore per la delusione di aver finito in quel modo, e per aver perso – ha aggiunto Jones -Le ultime tre settimane per lui sono state molto dure, e noi lo sapevamo. Ora gli auguriamo il meglio”.