L’Olimpiade di Rio 2016 non s’ha da fare: è questa la tesi di 100 preoccupatissimi scienziati che si sono riuniti per studiare la situazione del virus Zika e stilare una relazione in vista dei Giochi che si terranno tra il 5 e il 21 agosto.
Gli esperti vogliono infatti scongiurare un’ulteriore diffusione della malattia – che causa gravi problemi di salute sia sui nascituri delle madri incinte che la contraggono che sugli adulti – su scala globale. In Brasile sono infatti previsti 500mila stranieri tra atleti, organizzatori e turisti.
“Facciamo questo appello, nonostante la diffusa convinzione che i giochi siano inevitabili, perché troppo grandi per fallire – scrivono gli scienziati -. La storia insegna che non è così. Nel 1916, nel 1940 e nel 1944 le Olimpiadi non solo furono spostate ma posticipate fino ad essere cancellate. molti atleti, delegazioni e giornalisti, sono combattuti tra il decidere se partecipare alla manifestazione sportiva che si terrà tra il 5 e il 21 agosto, o rinunciare. Se il consiglio fosse seguito da tutti, nessun atleta sarebbe obbligato a scegliere tra correre il rischio di contrarre la malattia o partecipare ad una competizione”.