Il ct dell'Italvolley Julio Velasco ha concesso una lunga intervista al Corriere alla vigilia della partenza per Parigi.
Impossibile non parlare della morte del il fratello maggiore Raul.
"È una ferita profonda, ma non posso mostrare alle ragazze il lato triste. Nella disgrazia, sono fortunato a essere circondato dalla squadra: ho una responsabilità e il ruolo mi aiuta a distrarmi, ma la sera, quando sono solo in camera, la testa va lì".
"Quando ho iniziato, sapevo di avere una squadra con giocatrici forti. Non ho badato al pessimismo che c’era intorno a queste ragazze e che spesso prende il sopravvento quando i risultati non arrivano. Siamo concentrati solo sui Giochi, sappiamo che lo spartiacque tra possibile successo e fallimento è il quarto di finale e vogliamo giocare per le medaglie. La squadra sta lavorando bene, è in salut
"Non dimentichiamo che questo è uno sport di squadra. Abbiamo cercato di sfruttare maggiormente le centrali e questo, inevitabilmente, ci ha reso più imprevedibili. È un equilibrio in cui tutte hanno un ruolo perché ricevere bene facilita il gioco al centro e così via".
"Egonu ha lavorato con tanti ottimi allenatori. Magari era solo un momento. O era finito un ciclo. Io ho solo cercato di non dare troppa importanza a ciò che non la meritava. A volte girare troppo attorno alle cose alla ricerca delle cause le complica, anziché risolverle. Non sempre serve la psicanalisi".
Da domani si farà sul serio.
Martedì la squadra volerà a Parigi.
Venerdì scatteranno le Olimpiadi.
L'Italia è una delle favorite per la medaglia d'oro.
L'infortunio di Degradi dopo quello di Pietrini ha complicato le cose.
Servirà una grandissima Egonu in attacco.
La VNL vinta può essere un grande punto di partenza.
La schiacciatrice di riferimento resterà Sylla.
Antropova partirà dalla panchina.