Milan: possibile rivoluzione a giugno

Non è un’annata facile quella dei rossoneri, che non si trovano nella zona di classifica desiderata ad inizio stagione, infatti, le aspettative sul nuovo Milan di Ibrahimovic erano altre, come si poteva notare dai pronostici dei bookmaker e dei siti di scommesse online ad inizio stagione.

Un nuovo DS per risollevarsi:                                                                                                                                      

La ricerca del nuovo direttore sportivo per la prossima stagione è iniziata, la squadra di Milanello vuole naturalmente arrivare preparata al mercato estivo e punta a trovare un nome di caratura ed esperienza in questo ruolo.

La deadline è la fine di marzo così da iniziare subito le prime trattative per poi chiudere i vari colpi nei mesi estivi.

Andrea Berta era il primo nome in lista, il ds italiano che ha passato 11 anni all’Atletico Madrid, ha recentemente lasciato la capitale spagnola ma non per sposare il progetto del Milan, infatti ripartirà da un club estero, purtroppo i rossoneri sono arrivati in ritardo.

Gli altri nomi nella lista della dirigenza rossonera sono: Fabio Paratici, Francois Modesto e Igli Tare. Il primo è il profilo più accreditato al momento, dato che ha scontato la squalifica che non gli ha permesso di esercitare la mansione per 30 mesi e che aveva costretto l’ex Juventus a lasciare il Tottenham. Oltre a ciò, alcune indiscrezioni indicano che i contatti fra la squadra di Via Aldo Rossi e Paratici siano già attivi.

Invece, per quanto riguarda Modesto, si tratta dell’ex DS del Monza che sarebbe subito operativo e disponibile anche se accostato a squadre in Inghilterra e alla Roma in Seria A. Nell’ambiente è uno dei più giovani, infatti ha iniziato il suo cammino con l’Olympiacos nel 2016.

Infine, Igli Tare, è un profilo già sentito in ambito Milan dato che era stato vicino ad approdare a Milanello nel 2019 quando Paolo Maldini lo aveva espressamente richiesto, poi rimpiazzato da Massara.

I nomi per la panchina:

Dopo l’esonero di Paulo Fonseca, è arrivato Sergio Conceicao che inizialmente sembrava aver dato la scossa ai giocatori e all’ambiente rossonero con la vittoria della Supercoppa Italiana. Ora però la dirigenza si trova a fare i conti con una posizione in classifica non congrua agli obiettivi prefissati.

Zlatan Ibrahimovic ha dato piena fiducia all’allenatore portoghese, dicendo: “Sta facendo bene: quando è arrivato le cose sono cambiate. Non siamo ancora al cento per cento, ma stiamo migliorando. Ha la nostra piena fiducia” ma, nonostante ciò, molte fonti vicine a Milanello dicono che ci sia voglia di cambiamento.

Tra i primi nomi ci sono Maurizio Sarri e Antonio Conte, il primo era stato vicino al Milan anche nei giorni antecedenti l’addio di Fonseca ma il tecnico ex Lazio pare non volesse accettare un contratto da sei mesi, bensì la sua volontà era quella di sposare un progetto più a lungo termine.

Per quanto concerne Antonio Conte invece, il tecnico ha un contratto con il Napoli in scadenza nel 2027, inoltre era già stato contattato dai rossoneri in estate ma la dirigenza non aveva affondato il colpo.

Vedere Conte sulla panchina del Milan sembra difficile ma chissà che la situazione non possa cambiare quest’estate.

Le valutazioni sui senatori della squadra

Il club starebbe valutando la partenza di uno o più senatori della squadra; infatti, dopo la cessione di Calabria non sembra impossibile vedere lontani dal Milan: Mike Maignan, Rafael Leao e Theo Hernandez. Per quest’ultimo la trattativa per il prolungamento del contratto è in fase di stallo e sembra difficile una riapertura, mentre per il portiere rossonero c’è la proposta di rinnovo fino al 2029.

Su Leao la situazione è diversa, il suo contratto scade nel 2028 e al suo interno presenta una clausola di 175 milioni di euro; quindi, sarà da vedere se qualche squadra si farà avanti per provare ad ingaggiare l’esterno portoghese.                                                                    

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