Thomas Ceccon: “Vincere in casa è magico”

Thomas Ceccon stregato da Roma: “Nemmeno di fronte al mio record del mondo c’era tutto questo casino”

È un Thomas Ceccon pulito, semplice, “affamato” (in tutti i sensi visto che strappa qualche morso ad un tramezzino tra una domanda e l’altra “Scusate, ma ho fame”), quello che si presenta ai microfoni in Casa Arena nel corso degli Europei 2022 di Roma. Affamato non solo perché vuole vincere sempre, ma anche perché il suo essere quasi maniacale lo ha portato a studiare tutte le gare possibili in ogni dettaglio “Non ho più niente da vedere, le ho praticamente viste tutte”. 

Il nuotatore azzurro ha raggiunto il suo exploit ai Mondiali di Budapest con tanto di record del mondo e medaglia d’oro nei 100 dorso, ma si è già messo al collo due metalli anche nella kermesse continentale, oro nei 50 farfalla ed argento nella staffetta 4×100 mista mista.  “Ma punto all’en plein di medaglie considerando anche i 100 e 50 dorso e le altre due staffette, dove possiamo fare bene bene”.

Partiamo proprio dai tuoi ultimissimi successi conquistati qui a Roma, te li aspettavi? E se sì in questi termini? 

“Nei 50 farfalla non ho fatto la gara perfetta ma ho fatto comunque tutto giusto, forse gli altri non sono andati forte come avrebbero potuto e voluto, diciamo che ho pure avuto fortuna però ho comunque fatto il mio; quanto alla staffetta non possiamo non considerare un po’ di stanchezza, 3 atleti su 4 avevano già gareggiato, me compreso, ma ci siamo difesi bene e ci siamo presi un ottimo argento”.

Quanta differenza c’è tra le medaglie mondiali e queste europee? E soprattutto che effetto fa vincere in casa?

“È chiaro che queste due vittorie abbiano un peso diverso, ho concentrato la mia stagione sui mondiali e lì ho fatto tutto quello che dovevo fare, un Europeo è sempre un Europeo, vincere in casa ha un sapore diverso, c’è una sorta di magia che altrove non trovi, il pubblico ti avvolge quando ti presentano, quando vinci, quando canti l’Inno, probabilmente anche durante la gara ma in quel caso sono troppo concentrato per accorgermene, i tifosi sono certamente una delle cose più belle di quest’edizione, nemmeno di fronte al mio record del mondo c’era tutto questo casino”.

Cos’altro ti ha colpito di quest’europeo romano?

“Oltre il pubblico, il nostro gruppo Italia, è molto eterogeneo, si va dai più esperti alle matricole, alcuni ti chiedono consigli, è bello viverlo da dentro. Io futuro capitano? Non credo proprio, adesso è Scozzoli, ma sono convinto che questa nomina poi passerà a Paltrinieri, come è giusto che sia”.

Dorso, stile libero, ti difendi bene anche nella rana: ma la tua polivalenza è il tuo canto libero anche nella vita?

“In realtà no, ho una vita normalissima, non faccio altro che nuotare, mangiare e dormire, mi piacerebbe fare altro, provare qualche altro sport come il beach volley, me lo concedo nelle uniche due settimane di ferie che mi prendo a fine stagione”. 

Tanti addetti ai lavori vorrebbero vederti in gioco nei misti, possiamo aspettarci un Ceccon protagonista anche in questa specialità?

“Eh… me lo chiedono in tanti sì (sorride ndr), ma devo dire che ci vorrà ancora un po’, di sicuro li riprendo a settembre, in vasca corta, ma devo lavorarci, in fondo il segreto è sempre quello, lavorare duro per ottenere i risultati che contano, non conosco altre vie”. 

Proprio in questo weekend riparte il campionato di calcio di serie A, temi che possa un po’ mettere in ombra questi europei?

“Il calcio è molto più seguito del nuoto, lo sappiamo, e se è molto più seguito evidentemente sarà giusto così, certo alla vigilia della serie A vedere una prima pagina quasi interamente dedicata al calcio e poco, pochissimo a noi nonostante la giornata di ieri (venerdì 12 agosto) sia stata trionfale per l’Italia, ecco…forse non è il massimo”.

Pensi che voi atleti potreste fare qualcosa in più in questo senso?

“Più del record del mondo onestamente non so che fare…”

Quali sono i prossimi obiettivi di Thomas Ceccon? Ti puoi sbilanciare? 

“Come ogni atleta nella testa c’è Parigi, ma c’era già a Tokyo, il mio obiettivo già lì era il 2024, ma poi c’è Los Angeles, il 2032,… il prossimo obiettivo però sono i 50 dorso e tutte le altre gare in questa seconda parte di Europeo, l’ho detto, voglio fare l’en plein”.

Mariella Lamonica


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