Il velista Giancarlo Pedote fa i complimenti al sodalizio italiano, arrivato a contendere fino alla fine l’America’s Cup a Team New Zealand.
Nonostante la sconfitta nella finale di America’s Cup contro Team New Zealand, il team di Luna Rossa continua a ricevere i complimenti da parte dei grandi nomi della vela. Su queso solco si inserisce l’opinione di Giancarlo Pedote, velista noto per le sue regate in solitario e la partecipazione a gare come la Vendée Globe, uno degli eventi più difficili e affascinanti da affrontare in mare.
Le regate, spiega Pedote in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, sono diverse “ma il concetto è lo stesso: competizione. Poi le strategie possono essere differenti, perché in Coppa America ti giochi tutto in partenza e in un giro del mondo le prime miglia contano davvero poco”.
“I processi mentali restano invece gli stessi – ha poi aggiunto -: informazioni, analisi dei dati, scelte. Io le faccio con tempi più dilatati, loro in tre secondi devono sincronizzare tutto e decidere cosa fare su una barca volante, a velocità pazzesche, in una regata di 25 minuti. Per questo dico che su Luna Rossa sono stati straordinari. Bertelli, anni fa, ha visto qualcosa che altri neanche immaginavano”.