Arresto cardiaco per il coach, gli avversari gli salvano la vita

Arresto cardiaco per il coach, gli avversari gli salvano la vita

Grande spavento alle Olimpiadi di Parigi: durante i festeggiamenti per la medaglia d’oro del pugile Hasanboy Dusmatov, l’allenatore del campione uzbeko Tulkin Kilichev ha avuto un arresto cardiaco. Il coach è stato salvato da due membri della squadra inglese: il medico Harj Singh e il fisioterapista Robbie Lillis.

Lillis ha parlato all’agenzia di stampa PA: “La squadra di allenatori uzbeki è tornata nell’area di riscaldamento e tutti stavano festeggiando, poi da quell’area sono arrivate delle urla che non erano affatto dei festeggiamenti. C’è stato un grido di aiuto, qualcuno ha chiamato un medico. Harj è stata la prima persona a rispondere e io l’ho seguito con la borsa d’emergenza che portiamo con noi”.

“Quando sono arrivato Harj aveva già iniziato a praticare la RCP (rianimazione cardio-polmonare, ndr) sul coach. Ho aperto la borsa traumatologica, ho tirato fuori il defibrillatore, gli ho messo gli elettrodi il più velocemente possibile. Una volta analizzato il suo ritmo cardiaco, Harj ha detto che era consigliato uno shock, quindi abbiamo fatto allontanare tutti e gli abbiamo dato uno shock. Inizialmente non ha prodotto effetti ma, circa 20-30 secondi dopo, dopo che Harj ha continuato a praticare la RCP, all’improvviso Tulkin ha ripreso conoscenza”.


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