Gianmarco Tamberi cede lo scettro olimpico a Hamish Kerr
Hanno fatto ormai il giro del mondo le immagini della finale del salto in alto, con Gianmarco Tamberi che nonostante i problemi di salute che lo hanno attanagliato nei giorni scorsi e, ancor di più, nelle ore precedenti alla gara decisiva, ha provato fino all’ultimo a difendere a Parigi 2024 il titolo olimpico vinto a Tokyo 2020.
Alla fine Gimbo non è riuscito a superare i 2,22, fallendo tre tentativi a 2,27 a seguito dei quali è scoppiato in lacrime. A succedergli nell’albo d’oro è il neozelandese Hamish Kerr, che ha sconfitto allo spareggio l’americano Shelby McEwen dopo che entrambi non erano riusciti ad andare oltre la misura di 2,36. Terzo posto per il qatariota Mutaz Barshim, amico fraterno di Tamberi con cui condivise l’oro a Cinque cerchi tre anni fa, senza passare dallo spareggio. Ai piedi del podio l’altro italiano in gara, Stefano Sottile, fermatosi come Barshim a 2,34 ma con un errore in più a 2,31.