Gianmarco Tamberi terzo al Golden Gala
Gianmarco Tamberi, applaudito e acclamato dal pubblico accorso allo stadio Olimpico, ha chiuso in terza posizione la propria gara di salto in alto nella tappa romana della Diamond League. L’azzurro, infatti, ha saltato 2,27 metri, chiudendo terzo a pari merito con l’ucraino Doroshchuk, fallendo i tre tentativi con l’asta posizionata ai 2,30 metri.
Marcell Jacobs, taglia il traguardo al nono posto i 100 metri, la gara regina della velocità che ha chiuso il programma del Golden Gala. L’azzurro è riuscito a chiudere la propria prova con il tempo di 10.20 rallentando vistosamente negli ultimi 10 metri. A vincere è stato Letsile Tebogo con il tempo di 9.87, davanti ai due americani Coleman e Kerley.
Delude Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli. Chiude al sesto posto in 13.34 sulla stessa pista che due mesi fa lo aveva visto laurearsi campione europeo in 13.05. “Quest’anno è partito con il botto, peccato per le Olimpiadi perché ci credevo – ha detto alla Rai – È stato un errore, succede ma non bisogna farsi demoralizzare. Ci saranno tante altre occasioni”. Parlando della serata ha aggiunto: “L’Olimpico è sempre un’emozione, ma la condizione non era quella degli Europei. Sono contento di aver partecipato, nonostante tutto sono contento perché il pubblico è super caloroso”. Vince il francese Sasha Zhoya in 13.18.
Andy Diaz, bronzo olimpico nel triplo, vince la tappa romana di Diamond League. Per aggiudicarsi il Golden Gala salta 17.32, mentre chiude al secondo posto il tedesco Max Heb con 17.01 e terzo il brasiliano Almir dos Santos con 16.89. “Voglio vincere tutto, oggi l’ho fatto davanti a questo pubblico meraviglioso. Il record del mondo? Sento di poterlo fare, lo sento nelle mie gambe. Oggi non è uscito ma uscirà tra poco”. Così Andy Diaz. “È la prima volta che gareggio qui, neanche Parigi era così. Non è la misura che volevo ma ho vinto”, ha concluso.
Leonardo Fabbri, medaglia d’oro gli Europei di Roma 2024, chiude la tappa romana di Diamond League al 2° posto. Il pesista azzurro è riuscito a lanciare fino ai 21,70 metri che gli sono valsi la piazza d’onore. A trionfare è stato, invece, lo statunitense Ryan Crouser primo con 22,49 metri, misura che gli vale il record del meeting, mentre il 3° posto è andato all’altro atleta a stelle e strisce, Payton Otterdahl, che si è fermato a 21,63 metri.
“Il quinto lancio è stato un lancio brutto, mi sono lasciato andare e invece era buono, secondo me quasi 23. Purtroppo oggi le gambe non erano al 100%, ma va bene, mi sono divertito. È stato bello ricevere il calore dello stadio. Voglio finire la stagione lanciando a 23 metri perché so di valerlo. Il passato non si può cambiare, si possono solo correggere gli errori”. Sono queste le parole di Leonardo Fabbri dopo il secondo posto nella tappa di Roma della Diamond League.
Poi, dopo il simpatico siparietto con Tamberi, saltato sulle spalle dell’azzurro durante l’intervista, Fabbri ha voluto sottolineare come “Gimbo è un ragazzo eccezionale, dà energia a tutti. È stato il primo a chiamarmi quando facevo risultati e lo ha fatto anche dopo Parigi, questo fa capire il lavoro che sta facendo”, conclude.