Le parole di Marcell Jacobs
E’ un Marcell Jacobs particolarmente carico quello che si è presentato nella terza conferenza stampa dedicata all’atletica di Casa Italia: “Sono molto sereno e fiducioso nelle mie possibilità, anche perché gli ultimi test in allenamento mi hanno dato ulteriore fiducia in quanto ho sentito girare le gambe nel migliore dei modi, e credo proprio di essere arrivato a Parigi all’appuntamento cruciale dell’anno, per cui avevamo puntato tutto, nella condizione ideale”
“Non penso ci sia un favorito d’obbligo e sinceramente Lyles non mi spaventa in particolar modo, forse temo di più il giamaicano che ha impressionato ai Trials del suo paese (Kishane Thompson ndr), ma è indiscutibile come lo statunitense sia il triplice campione del mondo di Budapest, e di come sia un velocista abituato a vincere e rendere al massimo nelle occasioni importanti”.
“Io però non sono da meno, come ho ampiamente dimostrato, e voglio giocarmela alla pari con tutti, fermo restando che ritengo la cosa forse più impegnativa quella di conquistare la finale, perché saranno tanti i possibili candidati agli 8 posti e, in tal senso, bisognerà poi essere fortunati nella composizione delle semifinali perché passano i primi due, oltre i due migliori tempi, e io a Tokyo ero addirittura arrivato terzo pur se con 9″84”.
“Nell’atto conclusivo, però, tutto sarà possibile con i primi tre posti che saranno di chi sbaglierà di meno e io sicuramente, se ci sarò, proverò in tutti i modi ad arrivare davanti a più atleti possibili, con l’idea di massima che per il podio si debba correre sotto i 9″85”.