Marcell Jacobs fissa i prossimi obiettivi
Reduce dal quinto posto in una delle finali olimpiche dei 100 metri più veloci della storia (l’ultimo classificato, il giamaicano Oblique Seville, ha corso in 9.91), Marcell Jacobs guarda, oltre che alla finale della 4×100, ai prossimi obiettivi individuali, sottolineando di voler puntare non solo a Los Angeles 2028, ma anche a diversi grandi eventi che verranno prima.
“Sono fiducioso che a Los Angeles arriveremo per riprenderci quella medaglia che non è arrivata qui – ha detto a ‘Sportmediaset’ il velocista azzurro, che nonostante il 9.85 in finale non è andato a medaglia e ha dovuto cedere lo scettro olimpico a Noah Lyles – e a quel punto potrei pensare di mettere un punto alla mia carriera”.
“Ora non è ancora il momento – ha quindi precisato – perché sento di poter dare ancora tanto e ottenere grandi soddisfazioni a partire dal prossimo anno dove c’è un Mondiale su una pista molto amica come quella di Tokyo, dove ho ottenuto due medaglie d’oro. È un Mondiale, è l’unica medaglia che mi manca, per cui sono fiducioso che si possano ricreare altri quattro anni ad alto livello”.
“Nonostante abbia quasi trent’anni, a livello atletico mi considero molto giovane visto che i primi anni di carriera ho praticamente ‘giocato’, senza mia spremermi fino in fondo” ha aggiunto Jacobs, secondo cui l’età è solo un numero e quindi conta fino a un certo punto. Chiaro che se a 16 anni lavori come uno di 25, poi a 30 non arrivi al massimo della forma”.