Marcell Jacobs racconta cosa è cambiato da Tokyo
Forte delle medaglie d’oro vinte, ai Giochi Olimpici di Tokyo, individualmente nei 100 metri piani e come staffettista nella 4×100, Marcell Jacobs è inevitabilmente uno degli atleti sui quali la delegazione italiana impegnata a Parigi 2024 punta maggiormente. L’atleta delle Fiamme Oro, in un’intervista a ‘Sportweek’, ha spiegato cosa è cambiato dall’estate del 2021, quella del trionfo olimpico in Giappone.
“In questi tre anni, con gli ori giapponesi simbolicamente al collo, ho vissuto tante esperienze, per lo più inattese – ha detto -. All’epoca sognavo di disputare una bella Olimpiade, centrando risultati importanti. E già esserci era un obiettivo centrato. Poi, tra 100 e 4×100, è successo quel che è successo. E la mia vita è inevitabilmente cambiata”.
“Ho imparato tanto, anche da un punto di vista sportivo – ha aggiunto il velocista 29enne, spiegando il cambiamento più grande -. Ho conosciuto me stesso sempre meglio e sono diventato bravo ad ascoltare il mio corpo. Persino gli avvenimenti negativi sono stati educativi: mi hanno insegnato a non ripetere certi errori”.
La cosa di cui Jacobs va più orgoglioso, comunque, è un’altra: “Al di là degli altri successi ottenuti, dai quattro titoli europei a quello mondiale indoor, l’essere rimasto me stesso – ha spiegato -. Un ragazzo semplice, al quale piace ridere e scherzare. Altruista e trasparente. Allegro e disposto a vedere del buono in tutti e in tutto. Anche molto ambizioso e, in que sto senso, capace di rimettersi in gioco nonostante le delusioni, con il coraggio di ripartire da zero, se necessario”.