Olimpiadi Parigi 2024, Massimo Stano fra amarezza e orgoglio

Massimo Stano: “Non era scontato arrivare fra i primi quattro”

La prima gara di atletica leggera a Parigi 2024, la 20 km maschile di marcia, ha emesso un verdetto amaro per Massimo Stano: il campione olimpico uscente non solo ha ceduto lo scettro all’ecuadoriano Brian Pintado, vincitore della medaglia d’oro, ma è anche finito fuori dal podio (completato dal brasiliano Caio Bonfin e dallo spagnolo Alvaro Martin) arrivando quarto a un solo secondo di distacco rispetto al terzo posto.

Parlando ai microfoni di ‘Rai Sport’ a fine gara, il marciatore di Palo del Colle si è detto comunque orgoglioso del risultato, anche alla luce di una preparazione difficile a causa di problemi alla caviglia patiti negli ultimi mesi: “Ho provato a focalizzarmi su me stesso, volevo francobollarmi ai primi e l’ho fatto, mi sentivo bene e ho dato il massimo. Purtroppo non è stato sufficiente”.

“Ho utilizzato anche tutte le energie di riserva che avevo – ha aggiunto – ma sarò costretto a vedere il podio dal basso per un solo secondo. Sono comunque contento perché arrivare fra i primi quattro ai Giochi Olimpici, con cinquantacinque giorni di preparazione alle spalle, non era affatto scontato”.

“Sono orgoglioso di quello che ho fatto oggi – ha proseguito Stano -, voglio ringraziare il mio staff, i medici, la Federazione, la mia famiglia, tutti quelli che mi hanno aiutato. Se la Federazione mi vorrà nella staffetta, io sono pronto. E’ un peccato per la medaglia individuale, mi dispiace per chi si è svegliato presto per vedere la mia gara: ci riproverò a Los Angeles”.

Il marciatore azzurro ha poi voluto fare chiarezza sui momenti in cui è parso faticare nel poggiare la caviglia: “L’ho girata più volte, c’è qualcosa da rivedere con i tecnici e lo staff medico – ha detto -. Ci sono momenti in cui perdo proprio la stabilità, è un problema da risolvere”.


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