Per Marcell Jacobs era il momento di cambiare

Le parole di Marcell Jacobs

Marcell Jacobs ha rilasciato un’intervista a ‘Style’, il magazine del Corriere della Sera, in cui è tornato a parlare della sua scelta di trasferirsi in Florida alla corte del nuovo coach Rana Reider. “Mi ha fatto subito un’ottima impressione – ha sottolineato -. È uno che ti dice le cose come stanno, senza troppi giri di parole, ma sa anche scherzare. A livello tecnico è fenomenale: mi spiega tutto quello che faccio, perché lo sto facendo e cosa mi porterà”.

“Non avevo e non ho intenzione di trasferirmi stabilmente negli Stati Uniti, ma la pista è un’altra cosa – ha aggiunto il campione olimpico -. A un certo punto ho sentito il bisogno di lavorare col miglior allenatore possibile. Per un coach non è semplice gestire un campione olimpico nell’anno delle Olimpiadi: Reider ha vinto almeno un oro nella velocità dal 2004 a oggi, quindi sa come si fa”.

Quindi ha svelato gli avversari da battere nel 2024: “Nel mio team oltre a Bromell ci sono Andre De Grasse, Abdul Hakim Sani-Brown e Jerome Blake: tutti da finale. A parte loro dico Noah Lyles, che ha dimostrato di essere anche un ottimo centometrista, e Christian Coleman, fortissimo in partenza”.

“Ho passato la vita a prendere decisioni pensando agli altri, poi ho capito che non funzionava perché accontentare tutti è impossibile. Per cui ora decido per conto mio. D’altra parte, anche se fossi rimasto in Italia qualcuno avrebbe avuto da ridire…” ha chiosato Jacobs.


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