Tokyo 2020, la gioia di Sara Simeoni per i trionfi di Jacobs e Tamberi

L’oro olimpico di Mosca ’80 nel salto in alto femminile può finalmente gioire soprattutto per l’affermazione di Gianmarco Tamberi, vincitore nella sua stessa specialità.

Non nasconde la sua emozione, Sara Simeoni, nel commentare la storica giornata vissuta quest’oggi dall’atletica leggera italiana.
I due favolosi ori conquistati da Marcell Jacobs nei 100 metri piani e da Gianmarco Tamberi nel salto in alto hanno mandato letteralmente in visibilio la campionessa di Mosca ’80, la quale ha ammesso di essersi emozionata dopo tanto tempo.

“Belli e bravi, Tamberi e Jacobs, ma anche gli altri azzurri: dalla Sibilio alla Bogliolo. L’atletica italiana aveva bisogno di rimettere dei puntini sulle ‘i’ e ha dimostrato che c’è. Il fatto che Tamberi sia riuscito a riportare il salto in alto sul podio olimpico, è una cosa che mi ha fatto veramente piacere. Proprio lui che si era perso le Olimpiadi di Rio. La gara è stata avvincente, mi sono emozionata: era da tanto che non mi capitava. A seguire è arrivato l’oro di Jacobs. Non c’è stato nemmeno il tempo di elaborare la gioia per l’impresa nell’alto. Gianmarco mi è piaciuto molto. Ha commesso solo un piccolo errore, che il padre gli ha ricordato, perché doveva stare più calmo nella rincorsa quando ha fatto cadere l’asticella. La rincorsa nello stile Fosbury è veloce, ma bisogna gestirla senza esagerare. Bisogna trovare l’equilibrio fra dinamismo e salto, altrimenti il rischio di farsi male c’è. Tamberi, comunque, è stato bravo a rifarsi”, ha esordito Simeoni.

Non poteva mancare un riconoscimento per l’uomo più veloce del mondo, Marcell Jacobs da Desenzano del Garda, cittadina nella quale il neo olimpionico si è trasferito da piccolissimo dopo aver visto i propri natali ad El Paso, Texas: “Jacobs è una ragazzo con delle potenzialità enormi, non era facile restare concentrati come ha fatto lui dopo avere migliorato il record europeo nei 100. Complimenti a lui per come si è saputo gestire. Nella gara più veloce, peraltro, non era mai capitato all’Italia”, ha concluso una raggiante Simeoni.


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