Samuel Aldegheri, un italiano fa la storia del baseball MLB

Le parole di Samuel Aldegheri

Samuel Aldegheri scrive la storia del baseball italiano, diventando il primo pitcher cresciuto in Italia a debuttare in MLB. Nel suo esordio nel massimo campionato professionistico è stato sconfitto da Julio Rodriguez e dai Seattle Mariners dopo aver lanciato 5 riprese Il lanciatore veronese è diventato il primo lanciatore nato e cresciuto sportivamente in Italia ad aver debuttato in Major League Baseball. L’evento storico è avvenuto di fronte al caloroso pubblico di Anaheim nella partita tra Los Angeles Angels e Seattle Mariners, vinta da questi ultimi per 9-5 nel venerdì sera californiano.

Il pitcher veronese, che compirà 23 anni il prossimo 19 settembre, ha completato 5 inning nella sua prima apparizione nel massimo campionato americano e mondiale di baseball, concedendo 6 valide, 7 punti – di cui 2 guadagnati – 2 basi su ball e 2 battitori colpiti. Ha ottenuto tre strikeout totali, tra cui uno ai danni del talento di Seattle Julio Rodriguez – poi protagonista di un fuoricampo ai suoi danni nel quarto inning – che ha concluso un complicato primo inning.

Difatti, Aldegheri ha ottenuto due out sui primi tre battitori affrontati, ma il doppio di Randy Arozarena ha tenuto vivo il primo inning, poi la difesa non lo aiuta e una linea tesa ad altezza del guanto di Jorge Polanco non viene controllata dall’interbase Zach Neto, permettendo così l’ingresso di due punti per i Mariners. Dopo aver colpito due battitori in fila, il partente italiano ha concesso un doppio a Mitch Garver e un singolo a Victor Robles con un totale di 5 punti sul groppone, margine che i Mariners amministreranno fino al traguardo.

Tuttavia, Aldegheri è stato abile a non demordere e a cogliere l’occasione della sua prima partenza. Dopo aver rotto il ghiaccio, il lanciatore mancino ha eliminato sette battitori consecutivi, mettendo in mostra ben 4 tipologie diverse di lanci (fastball con velocità media di 93 miglia/150 chilometri all’ora con picchi da 94 miglia, slider, curva e cambio) e costringendo i battitori avversari a colpi deboli e poco efficaci. I Mariners hanno tuttavia dimostrato di vedere bene la fastball del lanciatore avversario, che nel corso della partita ha aumentato uso e fiducia dei suoi lanci secondari. Nel quarto inning, la valida di Robles e il fuoricampo di Julio Rodriguez riportano Seattle a segno e sono i primi e unici due punti guadagnati su Aldegheri, il quale lotta e supera quarto e quinto inning, subendo un singolo dal veterano ex Dodgers Justin Turner, ma trovando forze e coraggio per eliminare i tre battitori successivi per concludere la sua serata dopo 5 inning lanciati dopo 79 lanci (50 strike, 29 ball).

“Il primo inning è stato difficile, ma mi pare di aver reagito bene e sono felice di come sia andata nel complesso” ha commentato Samuel Aldegheri ai giornalisti nel post-partita. “Come prima volta ero nervoso, dopo i due punti subiti il pitching coach è venuto sul monte e mi ha detto di provare a rilassarmi e di essere me stesso e di continuare a lavorare. Sono contento di come ho reagito ma so che dovrò ancora lavorare molto su questo. Le ultime 24 ore sono state pazze e ancora devo rendermi conto di quanto stia accadendo. La mia famiglia ha preso il primo volo possibile e li ho potuti salutare a fine partita ed è stata una grande emozione. Fino a due mesi fa ero in High-A, un mese fa ero con un’altra organizzazione e oggi sono qui ed è incredibile. Sono orgoglioso per me, per la mia famiglia e per tutti i ragazzi giovani in Italia che magari possono pensare che sia impossibile arrivare fino a qui, e invece tutti ce la possono fare, credendo e perseguendo i propri sogni. Mi hanno scritto e sostenuto in tantissimi in queste ore e ringrazio tutti” ha concluso Samuel.


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