
La boxe perde George Foreman, un pugile che ha lasciato un segno indelebile nella storia, scomparso all'età di 76 anni.
Il mondo della boxe piange la scomparsa di George Foreman, deceduto all’età di 76 anni. Ad annunciare la morte dello storico pugile americano è stata la sua famiglia attraverso un post su Instagram: “Con profondo dolore, annunciamo la scomparsa del nostro amato George Edward Foreman Sr. che se n’è andato pacificamente il 21 marzo 2025 circondato da persone care.
Un predicatore devoto, un marito devoto, un padre amorevole e un bisnonno orgoglioso, ha vissuto una vita segnata da fede incrollabile, umiltà e scopo. Un umanitario, un olimpionico e due volte campione del mondo dei pesi massimi, che ha lottato per proteggere il suo nome e il suo lascito, sempre con disciplina e convinzione”.
Il ribatezzato Big George conquisto la medaglia d’oro nei pesi massimi alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, per poi iniziare la propria scalata tra i professionisti nella categoria regina, laureandosi campione del mondo nel 1973, mantenendo il titolo fino all’ottobre 1974, dove venne sconfitto nel celebre incontro “Rumble in the Jungle” da Muhammad Ali.
Nel 1977 annuncia il suo primo ritiro, diventando ministro della Chiesa del Signore Gesù Cristo. Dieci anni dopo, però, torna ad indossare i guantoni, scrivendo un’altra pagina di storia, conquistando nel 1994 il titolo di campione del mondo all’età di 45 anni.
La carriera di George Foreman terminò ufficialmente dopo il ko con Shannon Briggs, con un bottino di 76 vittorie e sole cinque sconfitte da professionista.