Olimpiadi, furia anche per la boxe azzurra: “Italia scippata”

Olimpiadi, furia anche per la boxe azzurra: “Italia scippata”

Dopo il judo e la scherma, anche la boxe azzurra protesta contro gli arbitri. L’eliminazione del peso massimo azzurro Aziz Abbes Mouhiidine, che puntava la medaglia d’oro, ha mandato su tutte le furie il presidente della Federazione D’Ambrosi, che ha attaccato direttamente gli arbitri per la decisione controversa che ha fatto trionfare l’uzbeko Lazizbek Mullojonov.

“Vergognatevi. Ancora una volta l’Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite – è il post di D’Ambrosi -. L’incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato”. 

“Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela. Purtroppo gli sciacalli, anche quelli più anziani, approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato lentamente stava subendo”. 

“Sono il presidente e devo rispondere degli insuccessi anche quando non sono a me direttamente riconducibili. Non so, quindi, se mi ricandiderò. Non so se ne troverò la forza. Intanto spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes. Con affetto per tutto il movimento pugilistico italiano”.


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