Schera beffato.
L’Italia resta a bocca asciutta nell’ultima finestra di qualificazione olimpica della canoa velocità. Nelle finali odierne sul bacino siberiano di Barnaul, in Russia, i tre azzurri in gara non sono riusciti a conquistare gli ultimi pass disponibili per i Giochi Olimpici di Tokyo.
Quarantuno centesimi negano la gioia ad Andrea Schera nella finale del K1 1000 metri. L’atleta delle Fiamme Gialle ha condotto una gara impeccabile, sempre nelle posizioni di testa fino a pochi metri dal traguardo quando ha chiuso al secondo posto in 3.45.624. Solo il cinese Dong Zhang ha fatto meglio dell’azzurro con un grande recupero nel finale che gli è valso il primo posto e l’unica carta olimpica ancora in palio (3.45.215).
Non è andata meglio invece a Carlo Tacchini che ha chiuso la finale del C1 1000 metri in terza posizione (4.18.025). L’azzurro delle Fiamme Oro ha subito il ritmo imposto dal macedone Serghei Tarnovschi che ha conquistato il pass a cinque cerchi chiudendo al primo posto in 4.14.861, precedendo il russo Ilia Shtokalov (4.15.338).
Ha lottato fino alla fine anche Agata Fantini che nella finale del K1 500 metri andava alla ricerca di una difficile qualificazione. Successo per la portoghese Joana Vasconcelos che grazie al miglior tempo di 1.57.831 si porta casa la carta olimpica per Tokyo. L’atleta della Marina Militare ha chiuso invece al quinto posto in 2.00.263.
La squadra della canoa velocità per Tokyo sarà quindi composta da: Manfredi Rizza (Aeronautica Militare) nel K1 200 metri, Samuele Burgo e Luca Beccaro (Fiamme Gialle) nel K2 1000 e Francesca Genzo (Fiamme Azzurre) nel K1 200 metri.