Il ciclismo internazionale piange la scomparsa di Javier Otxoa. L’ex corridore spagnolo si è spento all’età di appena 43 anni al detmine di una lunga malattia. La sua breve carriera è legata soprattutto al ricordo della tappa del Tour de France 2000, quando nella tappa del 10 luglio con arrivo a Lourdes-Hautacam, caratterizzata da un clima da tregenda, riuscì a battere anche Lance Armstrong, all’epoca dominatore della corsa, vinta per la seconda volta consecutiva, prima del noto scandalo che lo avrebbe travolto: l’americano conquistò la maglia gialla proprio quel giorno, strappandola ad Alberto Elli.
Pochi mesi più tardi, però, il 15 febbraio 2001, la vita di Otxoa fu condizionata per sempre da un gravissimo incidente: investito da un’auto mentre si allenava con il fratello Ricardo (che morì nello schianto), Javier riportò gravi lesioni fisiche e cerebrali dalle quali non si sarebbe più ripreso. Lasciata l’attività agonistica sarebbe diventato un fuoriclasse del paraciclismo, conquistando due ori olimpici ad Atene e Pechino e uno mondiale.