La dura battaglia del campione bolognese.
E’ trascorso esattamente un anno dall’incidente di Alex Zanardi sulle strade di Pienza, in Toscana, durante un giro organizzato a fini benefici: da quel 19 giugno 2020 il campione bolognese sta combattendo una durissima battaglia, una lotta in cui gli sono vicini non solo i suoi familiari, ma idealmente tutti gli appassionati di sport (e non solo).
Il campione bolognese, dopo l’incidente per le cui conseguenze i medici decisero per il coma farmacologico, fu operato quattro volte al policlinico Le Scotte di Siena. Dopo circa un mese e mezzo venne trasferito in un centro riabilitativo di Lecco prima di essere condotto, per complicazioni del quadro clinico, al San Raffaele di Milano. A novembre, raggiunta una “condizione fisica e neurologica di generale stabilità” fu poi trasferito a Padova. Da allora le notizie si sono fatte sempre meno frequenti.
L’ultimo aggiornamento da parte della famiglia risale ad aprile: il figlio Niccolò rivelò che il campione era “cosciente già da un po’ di tempo, ormai da alcuni mesi. Piano piano le sue condizioni stanno migliorando. Sono piccoli passi. Ma sappiamo che è un percorso lungo, ci vorrà molto tempo. Nessuno sa dirci cosa potrà tomaie a fare. Sta migliorando sì, ma sappiamo che si tratta di un percorso molto lungo. In questi mesi non gli abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno e il nostro affetto”.
Sostegno e affetto che tutti gli estimatori di un campione capace di trascendere il discorso sportivo non hanno mai fatto mancare in questi dodici mesi. E non faranno mancare in futuro, nella speranza di rivedere presto il sorriso contagioso di Alex.