Alexey Lutsenko vince il Giro d’Abruzzo

Alexey Lutsenko vince il Giro d’Abruzzo

È Alexey Lutsenko il vincitore del Giro d’Abruzzo. Il campione nazionale kazako ha suggellato la maglia azzurra di leader nell’ultima tappa, la Montorio al Vomano-L’Aquila di 173 km che ha visto trionfare Pavel Sivakov.

I due sono andati in fuga, in compagnia di George Bennett, sulle rampe del GPM di Castel del Monte quando mancavano 55 km al traguardo. Il terzetto ha proseguito di comune accordo fino al rettilineo finale in leggera salita dove Sivakov ha avuto la meglio in volata sui compagni d’avventura.

Grazie ai secondi di abbuono, il portacolori della UAE Team Emirates è salito al secondo posto in classifica generale a 31″ da Lutsenko con Bennett che ha completato il podio a 34″. Lutsenko ha portato a casa anche la maglia ciclamino e la maglia verde mentre Marco Brenner ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane.

Queste le dichiarazioni di Lutsenko: “Per noi era più importante vincere la classifica generale che la tappa di oggi. Max [Kanter] e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro perchè il profilo di oggi era pieno di insidie. Quando è partito l’attacco decisivo, pensavo che Adam [Yates] e Diego [Ulissi] sarebbero rientrati, ma dato che siamo rimasti in tre e il distacco stava aumentando, ho corso da leader, controllando la situazione. Negli ultimi 10 km ho sentito che la vittoria era sempre più vicina. Ho trovato Il Giro d’Abruzzo più duro de Il Giro di Sicilia di un anno fa però in generale devo dire che mi piace correre in questo periodo dell’anno, anche in preparazione della Liegi-Bastogne-Liegi e di altri appuntamenti come il Tour de France, dove voglio provare a vincere una tappa. I Giochi Olimpici sono un grande obiettivo per me e per il Kazakistan, così come i Campionati del Mondo”.

Parola ora a Sivakov: “Questa vittoria è ottima per la mia fiducia. Quando ho attaccato, non mi aspettavo che saremmo andati via. Non era una salita ripidissima, ma quando Lutsenko ha iniziato a tirare, il distacco è salito a 1’30”. A un certo punto ho capito che sarebbe stato complicato per il gruppo dietro rientrare, quindi ho risparmiato energie per puntare alla tappa. Ho lanciato lo sprint molto tardi, perché c’era un lungo rettilineo in salita. Da questa gara voglio ripartire per preparare al meglio la mia stagione, rallentata da una caduta a inizio anno. Nelle ultime due settimane ho cominciato a sentirmi meglio e oggi l’ho dimostrato”.


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