Aru mette i puntini sulle ‘i’

Aru va. Una corsa in progressione quella dello scalatore sardo della UAE Team Emirates, che sta trovando al Tour of the Alps quella confidenza alle variazioni di ritmo che gli mancavano dopo la mole di lavoro svolta in altura.

“Ci proverò e mi testerò” aveva detto Fabio Aru in questi giorni, dichiarandosi contento anche quando aveva accusato qualche decina di secondi di distacco dai migliori di questa edizione della corsa italo-austriaca.

Un attacco all’inizio dell’ultima asperità di giornata, una salita di 6.9 chilometri con una pendenza media del 6,7% con la prima parte che presentava le pendenze più severe: “Ci ho provato perché il fisico ha bisogno di risposte e anche perché voglio dimostrare che non sono venuto al Tour of the Alps solo per preparare il Giro – ha detto -. Non ho la condizione dei migliori, ma sono contento perché sto crescendo giorno dopo giorno. Penso che questa corsa sia il miglior avvicinamento per la corsa Rosa, ma anche una gran bella gara per gli scalatori”.


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