Gino Bartali finisce nei temi della maturità e da parte della Federciclismo arrivano parole di grande soddisfazione.
“Il fatto che il ciclismo, attraverso una figura esemplare come quella di Gino Bartali, venga inserito in una prova di esame della maturità per proporre una riflessione sul rapporto tra storia, sport e società è per me e per il nostro movimento motivo di grande orgoglio”. Lo ha dichiarato il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco.
“Il ciclismo ha scritto pagine significative della storia sportiva (e non solo) di questo Paese. Gino Bartali, da questo punto di vista, rappresenta perfettamente il prototipo del campione moderno, in grado di intervenire sui fatti del mondo sia con le imprese sportive (il successo del Tour nel 1948) che con gesti quotidiani di impegno civile, come ricorda la traccia di esame”, ha aggiunto Di Rocco.
“Il mio augurio è che i ragazzi chiamati oggi a riflettere su questo possano trovare, sull’esempio di personaggi come Bartali, la propria strada nello sport e nella vita. Da questo punto di vista il ciclismo e la bicicletta conservano una forza comunicativa e una modernità uniche”, ha concluso il presidente della Federciclismo.