Basso: “Pantani? Vogliamo la verità”

Sportal.it ha intervistato in esclusiva Ivan Basso, partendo ovviamente dal suo stato di salute: “Sto bene, grazie. La bici ora è diventata uno strumento di benessere e di piacere. Quando è possibile pedalo ancora con i ragazzi della Tinkoff”.
 
Il due volte vincitore del Giro d’Italia ha sconfitto il tumore al testicolo sinistro diagnosticato durante l’ultimo Tour de France ma ad ottobre ha annunciato l’addio alle corse: “Non mi mancano, nel senso che con la mia squadra riesco ancora a vivere le emozioni che trasmette l’agonismo e da corridore ho dato tutto. Per me è normale ora vivere questo mio post-carriera in questo modo”.
 
Il ciclismo fa ancora pienamente parte della sua vita, tanto da lanciare una nuova App, chiamata ‘Cycling Coffee’: “Sono molto felice, avevo da anni questa idea. E’ uno strumento utile per tutti i ciclisti che potranno interagire. Sarò ancora più contento se sarà apprezzata”.
 
Il 2016 sarà un anno importante per il suo amico Contador: “La squadra sta cercando di rendere speciale quest’ultimo anno della Tinkoff, cercheremo di vincere il più possibile”.
 
Sarà però anche e soprattutto la stagione delle Olimpiadi di Rio 2016: “Il percorso è esigente, l’Italia può fare bene e ci sono possibilità di medaglia d’oro”.
 
Chiosa su Pantani: “E’ un caso che tocca il cuore di tutti gli appassionati di ciclismo. Tutti ricordano Marco per la sua grande capacità di entrare nel cuore della gente, per i suoi scatti e la bandana. E’ difficile commentare certi scenari e commentare quello che si legge e si sente. Per la gente che come me tifava Pantani c’è voglia di sapere la verità”.


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