L’ex campione è intervenuto in difesa di Cassani.
“Con Davide sono stato in più di un’occasione severo, ma sono anche consapevole che è più facile criticare che fare. Ecco, Davide è uno che ha fatto e anche tanto”. Parola di Beppe Saronni, che nonostante abbia ammesso egli stesso di essere stato più volte critico nei confronti del c.t. della Nazionale di ciclismo, ha provato a difenderlo dalle colonne de ‘Il Giornale’, criticando soprattutto le tempistiche da parte della Federazione.
Cassani manterrà il ruolo di commissario tecnico agli Europei di Trento e ai Mondiali in Belgio, prima di lasciare l’incarico a fine mese. Ma Saronni, rispondendo a chi gli ha chiesto se cambiare c.t. fosse una priorità, ha risposto: “Secondo me no. Il ciclismo italiano ha altre priorità”.
“Prima di arrivare al ruolo di c.t. bisogna capire le strategie che la Federciclismo vorrà adottare – ha aggiunto l’ex campione del mondo, due volte vincitore del Giro d’Italia -, quali saranno le priorità e i progetti innovativi che vorrà seguire. Nel nostro mondo ci sono tante eccellenze che possono contribuire alla causa azzurra con la propria esperienza. La Federazione ha una grande responsabilità: le scelte di oggi condizioneranno l’attività dei prossimi 10-15 anni”.
