Bradley Wiggins si difende e contrattacca: “Se parlo…”

Torna ancora agli onori della cronaca la vicenda del celebre plico spedito dall’Inghilterra all’allora capitano del Team Sky, Bradley Wiggins, durante la Parigi-Nizza del 2011: il ciclista britannico è infatti tornato sull’argomento durante la trasmissione Soccer AM di Sky Sports inglese.

Doping? Questa è la cosa peggiore di cui essere accusato, soprattutto se sei un uomo di grande integrità,  che ha sempre creduto in quello che ha fatto per arrivare dove è arrivato”.

Dopo essersi difeso, Wiggo è passato al contrattacco: “C’è un’indagine in corso e non posso dire troppo, ma quando avrà compiuto il suo corso potrò finalmente parlare. E a quel punto, quando dirò la mia, alcune persone rimarranno scioccate”.

La agenzia anti-doping britannica, la UKAD, ha avviato infatti un’indagine per determinare il contenuto di quel famoso pacco. Il general manager del Team Sky, Dave Brailsford, durante una commissione d’inchiesta del Parlamento inglese ha dichiarato che in quel pacchetto ci fosse del Fluimucil, un decongestionante nasale.


Articoli correlati