Il vincitore del Giro d’Italia 1961 si è spento a 86 anni
Il mondo del ciclismo piange Arnaldo Pambianco, corridore forlivese (originario di Bertinoro) capace di conquistare il Giro d’Italia del 1961 battendo leggende del pedale come Charly Gaul e Jacques Anquetil. Pambianco aveva 86 anni e recentemente era rimasto vedovo, dopo la scomparsa della moglie Fabiola nel mese di marzo.
Sui social, è stato Davide Cassani, romagnolo come Pambianco, a ricordarlo con commozione: “Arnaldo è sempre stato uno dei miei idoli – ha scritto su Facebook l’ex commissario tecnico della Nazionale -. Forse perché lo conoscevo da sempre, forse perché ha vinto il Giro d’Italia nell’anno in cui sono nato, sicuramente perché era un romagnolo speciale. Arnaldo Pambianco, nel silenzio e nel buio di questa notte, è salito in cielo. Sono triste perché Arnaldo era davvero una persona straordinaria, un marito che non è riuscito a sopportare e superare il dolore per la perdita della donna della sua vita: Fabiola, sua moglie”.
“Sono triste perché ‘Gabanin’ (com’era soprannominato Pambianco, ndr) era davvero un grande uomo, un campione vero, un romagnolo unico. Riposa in pace Arnaldo” ha concluso Cassani.