Mario Cipollini è intervenuto a ‘Tutti Convocati’, su Radio 24, in merito alla squalifica di Sagan per un comportamento scorretto nella volata della quarta tappa del Tour de France. “’Qui comandiamo noi, sia tu Sagan o chiunque altro’”, hanno pensato.
“Credo che Sagan paghi anche, in parte, il fatto di essere l’unica vera stella di questo Tour de France e fondamentalmente ai francesi, che ci sia un individuo superiore al Tour stesso, non va bene – aggiunge l’ex sprinter toscano -. Lo dimostra anche il fatto che Mario Cipollini e Marco Pantani venivano lasciati a casa, perché in quel momento Cipollini nelle volate e Pantani nelle salite erano il tema più importante del Tour de France. Poi non conosciamo le relazioni tra l’Unione Ciclistica Internazionale e il Tour de France, percheé credo che l’Uci difenda il proprio beniamino, la maglia di campione del mondo, che ha il simbolo Uci sulla maglia. Naturalmente l’Uci non gode a vedere mandare fuori dalla corsa più importante uno degli illustri comunicatori di questo sport nel mondo, per cui credo che siano subentrate delle dinamiche superiori al problema stesso dello sprint“.