Colbrelli: “Nibali è la ciliegina sulla torta”

“Sono molto soddisfatto del mio avvio di stagione, mi sono preparato al meglio e ho già fatto un buon risultato a Dubai, poi con le prime classiche in Belgio ho ottenuto degli ottimi piazzamenti. Vediamo se questa preparazione mi porterà lontano, ora parteciperò alla Tirreno-Adriatico con l’obiettivo di continuare ad esprimermi su alti livelli”. Queste sono le parole di Sonny Colbrelli in un’intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione radiofonica “Ultimo Chilometro”. Il corridore del team Bahrein Merida prosegue: “Correrò in Italia fino alla Milano-Sanremo, poi tornerò in Belgio. Vincenzo Nibali è la ciliegina sulla torta di questa squadra, con lui saremo molto più affiatati, e in vista della Milano-Sanremo sia io che lui riusciremo ad essere protagonisti della Classicissima. In base a come si metterà la corsa vedremo di farci trovare pronti in ogni situazione”.

Lo scorso anno Colbrelli ha chiuso in decima posizione il Giro delle Fiandre: “Sicuramente andrò al Fiandre per migliorare, per ottenere un risultato migliore dello scorso anno. In quella corsa è importante avere anche un pizzico di fortuna oltre a un’ottima preparazione e a scegliere bene i materiali. Il Belgio o lo ami o lo odi, non c’è una via di mezzo. L’anno scorso ho fatto per la prima volta tutte queste corse, in quanto è stato il mio primo anno in una squadra World Tour: non è semplice correre ad alti livelli in Belgio, e sento che mi manca ancora qualcosa per essere con i primi, però adesso ho un anno di esperienza in più alle spalle che cercherò di far valere”.

“Dopo il Giro delle Fiandre salterò la Parigi-Roubaix perché ci tengo veramente tanto a fare bene in Olanda, all’Amstel Gold Race, dopo il terzo posto ottenuto due anni fa e la top 10 della scorsa stagione. Se corri bene alla Roubaix rischi di non essere competitivo all’Amstel: lo ha dimostrato anche un fuoriclasse come Greg Van Avermaet, il quale, dopo il secondo posto al Fiandre e il primo alla Roubaix, non si è espresso bene all’Amstel. Ci vogliono almeno 10 giorni per recuperare a pieno dalle fatiche della Roubaix, ed è per questo motivo che ho deciso anche nel 2018 di non partecipare a questa corsa. Però non nascondo che il mio obiettivo è di disputarla, un giorno. Magari già il prossimo anno”.


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