Cordiano Dagnoni fa chiarezza su Davide Cassani e Maurizio Fondriest

Le parole di Cordiano Dagnoni

Il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni in un’intervista a L’Adige ha parlato del futuro della Nazionale di ciclismo che dopo il Mondiale non avrà più come ct Davide Cassani. “Abbiamo già chiarito questo punto e la posizione ufficiale è stata illustrata con chiarezza. Con lui abbiamo deciso che il cambio del commissario tecnico prescinde dai risultati dei due eventi principali di questo periodo, l’europeo e il mondiale. Tutti i risultati che verranno saranno ovviamente molto graditi ma la decisione è presa. Penso che anche dal suo punto di vista, per Cassani sia l’occasione per lavorare serenamente perché sa che il nostro non è uno strappo ma è la ricerca di un modo diverso di collaborare, a mio avviso valorizzando quelle che sono le sue caratteristiche migliori”.

Non sarà un addio: “Cassani è un bene prezioso per la Federazione che non va perso. Pertanto quello che gli ho proposto è di stare al mio fianco in tutte le scelte che dovrò assumere. Ora, per il ruolo di ct sto esaminando vari profili e vorrei essere sereno e poter scegliere senza pressioni. Anche se devo essere sincero che di pressioni non ne avverto. Sono molto tranquillo”.

C’è un chiaro favorito per la successione: “Anche la prima volta che Maurizio Fondriest ha indossato la maglia azzurra eravamo insieme, al Giro della Grecia, nel 1984. Eravamo in camera assieme e dunque ci legano molti ricordi, oltre che un’amicizia di lunga data e grande stima reciproca. Anche sua nei miei confronti già prima che diventassi presidente. Anzi: è uno di quelli che mi ha stimolato a fare questo passo e candidarmi perla presidenza della Federciclismo. Insomma, con Maurizio c’è un rapporto veramente speciale. Con lui siamo rimasti d’accordo che dobbiamo verificare un po’ le reciproche posizioni per vedere di far combaciare alcune cose. Principale candidato? Sì… Be’ diciamo tra i favoriti… Ma a oggi non l’unico”.


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