Giallo in Belgio. Dopo la positività al cortisone in un controllo del 17enne crossista Fabio Verberckmoes, il suo allenatore Eddy V. si è impiccato.
I media belgi hanno messo immediatamente in relazione i due fatti: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Verberckmoes era stato controllato domenica 18 dicembre dopo essersi piazzato al secondo posto in una gara juniores ad Oyele, nei pressi di Liegi: la notifica dell’infrazione gli era arrivata nello scorso fine settimana.
Il padre Philippe a Het Laaste Nieuws ha puntato il dito contro l’allenatore: “Fabio aveva un nuovo allenatore da dicembre e tre giorni prima di quella gara ad Oyele era venuto a prenderlo qui a casa per cominciare a prepararlo a una prima ‘iniezione di vitamine’. Gli avevo chiesto se fosse una pratica autorizzata ma lui aveva respinto le mie preoccupazioni dicendomi ‘Non ti preoccupare Phil, l’ho fatto talmente tante volte’, mentre Fabio saliva nella sua macchina. Neanche per un secondo potevo pensare che lui stesse dopando mio figlio, sono sotto choc. Ora possiamo solo aspettare che la Commissione federale ci convochi per una audizione e cercheremo di spiegare. Mio figlio è devastato, viene accusato su facebook di essersi dopato spontaneamente”. Verberckmoes rischia due anni di sospensione.