C’è anche e soprattutto il caldo da battere
Sabato 24 luglio alle 4 (ora italiana) scatterà la prova in linea uomini alle Olimpiadi di Tokyo, una delle più attese dell’intenso programma dedicato al ciclismo.
Gli Azzurri guidati da Davide Cassani hanno provato oggi la parte finale del percorso disegnato lungo le pendici del monte: “I ragazzi hanno percorso gli ultimi 140 km della prova in linea ad eccezione del tratto in autodromo che vedranno domani – ha detto il c.t. al termine della sessione di allenamento -. Come già sapevamo, oltre alla durezza dell’ultima salita, a colpire è stato il caldo afoso di Tokyo; si farà sentire e questo renderà la gara ancora più difficile. Ritorno in hotel dopo 4 ore e mezza ad eccezione di Gianni Moscon e Damiano Caruso che invece hanno pedalato 30’ in più”.
Vincenzo Nibali è sicuramente uno degli uomini più attesi. La sua esperienza sarà fondamentale in una gara che si preannuncia particolarmente impegnativa: “Abbiamo pedalato con tranquillità – ha puntualizzato -. Ci siamo fatti un’idea del percorso. Per noi è il secondo giorno e ci stiamo ancora adeguando al fuso orario. Abbiamo notato che si suda parecchio e, arrivati in cima alla salita, sembrava di aver fatto una doccia”.
Damiano Caruso, autore quest’anno di un ottimo secondo posto al Giro d’Italia, è un ottimo scalatore: “La nostra uscita è servita a 3 cose. Ad assorbire il jet lag, a continuare ad allenarci e visionare le salite. Il percorso è impegnativo e il clima tropicale. Quando si scende sotto i 1000 metri di quota l’umidità aumenta esponenzialmente. Abbiamo pedalato tutti assieme e ci siamo confrontati tra noi, scambiandoci le impressioni, e continueremo dopo cena”.