Il ct della Nazionale di ciclismo parla in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
Davide Cassani carica la Nazionale in vista delle Olimpiadi di Tokyo: il 24 luglio ci sarà già la prova in linea di ciclismo, che vedrà gareggiare anche il team azzurro composto da Alberto Bettiol, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Gianni Moscon e Vincenzo Nibali.
“Sarà come sempre una competizione atipica – ha spiegato Cassani a Il Tirreno -, molto particolare e assai difficile da controllare per squadre nazionali composte soltanto da cinque corridori. Noi non andremo a Tokyo per fare le comparse, lotteremo fino in fondo per essere protagonisti assoluti e puntiamo almeno ad una medaglia, nonostante la concorrenza molto agguerrita. Decideremo le gerarchie in squadra nell’immediatezza della prova olimpica”.
Cassani ha fatto un paragone tra i suoi uomini e quelli della Nazionale di Roberto Mancini, conquistatore di Euro 2020: “Direi Nibali con Jorginho, due registi nati ed esperti, Damiano Caruso con Barella per la loro versatilità, Moscon con Chiesa dato che si tratta di due attaccanti nati, Ciccone con Insigne per i loro “colpi” imprevedibili e Bettiol con Locatelli per la loro concretezza tattica”.
Gli avversari più pericolosi: ” Favoriti dovrebbero essere gli atleti usciti dal Tour de France, anche se è possibile che alcuni di loro possano essere stanchi dopo tre settimane di dure lotte. Il pericolo numero uno è il belga Van Aert, seguito a ruota da Pogacar, da Roglic e dai colombiani. Sarà al via anche il fenomeno Evenepoel, alla ricerca di una vittoria di peso dopo la primavera poco propizia“.