Danilo Di Luca si schiera dalla parte di Alex Schwazer.
“E’ un figliastro dello sport come me – ha detto l’ex ciclista in un’intervista a La Repubblica -. Può essere scaricato da un momento all’altro, un capro espiatorio. Io ho voltato pagina. Auguro a Schwazer di fare lo stesso altrimenti finirà malissimo”.
“Se come nel mio caso o come in quello di Schwazer non hai le giuste amicizie, quindi le giuste tutele, sei più esposto. Non conosco il caso ma se vogliamo colpire il fenomeno al cuore non dobbiamo badare soltanto ai singoli casi, ma alle organizzazioni che fanno doping scientificamente eludendo i controlli medici”, ha aggiunto.