Le parole di Diego Ulissi
Diego Ulissi ad Oasport ha rivissuto il suo 2021, a partire dalla miocardite: “Sono stati mesi duri perché avevo appena concluso il 2020 con tutte le difficoltà del caso tra la pandemia e la nascita della mia seconda figlia alla quale non ho potuto assistere perché ero bloccato negli Emirati Arabi durante l’UAE Tour. Quando la stagione è ricominciata sono andato molto forte e ritrovarsi di punto in bianco a mettere in discussione la propria carriera è stato tosto. Fortunatamente poi tutte le visite sono andate bene e sono riuscito a tornare in gruppo, anche prima del previsto. Le attese degli esiti degli esami sono stati i giorni peggiori, me li ricordo come se fossero ieri.”
Il ritorno in sella è stato una liberazione: “La gara di per sé è stata una grande fatica ed è stato così per tutto il primo mese. I miei colleghi correvano già da tre mesi, la mia è stata una preparazione affrettata ma ero molto contento di tornare in gruppo. La gioia più grande però è stata quando i medici mi hanno detto che avrei potuto ricominciare ad allenarmi, lì in quel momento mi sono emozionato”.
Chiosa sulla mancata convocazione per le Olimpiadi: “Ferito no perché per me era già tanto il fatto che Cassani mi avesse preso in considerazione, mettendolo così in difficoltà nella scelta. Partecipare alle Olimpiadi è il sogno di ogni atleta ma non sono assolutamente deluso, del resto fino a marzo non sapevo neanche cosa sarebbe stato della mia carriera. Penso che Davide alle Olimpiadi abbia schierato la miglior formazione”.