Domenico Pozzovivo tra Vincenzo Nibali e la paura di morire

Le parole di Domenico Pozzovivo

Domenico Pozzovivo ha concesso una lunga intervista ad Oasport al termine del suo lungo 2021. “Il Giro di Lombardia è stato faticoso, sono un po’ stanco ma la stagione è finita. Fino a fine mese continuerò a pedalare, anche se a ritmi più blandi, e per divertimento. Magari farò qualche uscita in mountain-bike e poi staccherò la spina per un paio di settimane”.

Il futuro non è ancora chiaro: “Mi auguro che la Qhubeka-NextHash riesca a continuare e che quindi si possa trovare qualche soluzione. Mi piacerebbe continuare a correre per loro, anche se devo ammettere che è una notizia abbastanza fresca e quindi non ho neanche pensato di cambiare squadra. Sono fiducioso e spero che tutto si possa risolvere.” 

Pozzovivo è poi tornato sul momento più brutto della sua carriera: “E’ stato sicuramente l’incidente nell’agosto 2019 quando mi stavo allenando prima della Vuelta. In quel momento ho avuto paura di morire. Non ho rimpianti, devo dire che sono sempre stato molto esigente con me stesso e di conseguenza ho sempre cercato di dare il massimo senza mai mollare.” 

Chiosa sul rapporto con Nibali: “Io e Vincenzo siamo sempre stati avversari sin dalle categorie giovanili. Negli ultimi anni però ci siamo molto avvicinati, abitiamo a pochi chilometri e in bici siamo confidenti l’uno dell’altro. Nei momenti di difficoltà sappiamo come aiutarci, ma siamo molto competitivi. Infatti quando ci alleniamo insieme spesso c’è l’indole a sfidarsi”.


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