Dure accuse all’Astana

Duro comunicato di accuse all’Astana Pro Team da parte di MGS Group.
 
“Parte il 99° Giro d’Italia e Astana Pro Team è a caccia di successi importanti con i suo atleti più rappresentativi quali Vincenzo Nibali, Jakob Fuglsang, Tanel Kangert e Michele Scarponi. Atleti che, come tutto il resto del Team, vestono con abbigliamento mai pagato al fornitore – si legge nella nota -. MGS Group, società torinese operante nel settore dell’abbigliamento sportivo con il marchio di Officine Superbike, Anni Luce e Officine Toesca, ha prodotto interamente la nuova collezione dell’Astana Pro Team, squadra maschile di ciclismo kazaka, attiva nel professionismo dal 2007 e sponsorizzata da un consorzio delle maggiori aziende del Kazakistan. Attraverso i propri intermediari, Astana Pro Team ha commissionato la produzione dell’abbigliamento a MGS Group e a lavoro ultimato ha iniziato a fingere di non sapere che tali intermediari non avevano mai pagato il fornitore. Questi ultimi, nonostante le loro azioni riprovevoli, continuano a lavorare a fianco del Team. L’importo totale dell’ammanco che ora MGS Group si trova a dover affrontare si aggira intorno ai 300mila euro”.
 
Gianfranco Bilanzone, amministratore di MGS Group, dichiara: “Questa storia è davvero incredibile: Astana Pro Team fa finta di non conoscere un comportamento squallido e truffaldino. Sarebbe opportuno che pagasse l’abbigliamento che fa indossare a tutti i suoi atleti che porta in giro per il mondo. Gli intermediari a cui si sono affidati hanno manifestato azioni deplorevoli e Astana è complice quanto e più di loro. MGS Group è un’azienda seria che ha lavorato per farli pedalare al massimo del confort e della prestazione. E’ ora che Astana Pro Team si prenda le sue responsabilità e chiuda degnamente questa vicenda”.

 


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