E’ uscito “Purosangue”: l’autobiografia di Damiano Cunego

E’ uscito giovedì 2 maggio “Purosangue: Il Piccolo Principe, un campione a pane e acqua”, la prima autobiografia di Damiano Cunego, scritta in collaborazione con Tiziano Marino, giornalista freelance appassionato di ciclismo, e introdotta dalla prefazione del commissario tecnico della Nazionale azzurra Davide Cassani.

A meno di un anno dal ritiro dalle corse, l’ex enfant prodige del ciclismo azzurro ha ripercorso la sua vita tra aneddoti, curiosità e foto inedite: dall’infanzia sui monti veronesi allo sbarco nel professionismo, dal Giro 2004, vinto contro ogni pronostico a soli 22 anni dopo uno splendido duello generazionale con Gilberto Simoni, al rapporto speciale con il Giro di Lombardia, la classica monumento dominata per ben tre volte. 

E poi ancora la Maglia Bianca di miglior giovane al Tour de France, le vittorie alla Vuelta, quell’etichetta di campione mai sbocciato del tutto che lo accompagnerà nel corso degli anni: “Finché sono stato in sella ce l’ho messa tutta, allenandomi duramente e sempre onestamente. Di certo sono un uomo che può camminare a testa alta e guardarsi allo specchio senza vergogna. Ho dimostrato che si può vincere a pane e acqua. Credetemi, anche se ho vinto «solo» un Giro d’Italia”, ha spiegato il campione veronese nell’introduzione al libro.

Cunego ha raccontato anche “le relazioni umane con le persone che gli sono state accanto in questi diciassette anni da corridore, anche quando qualcuno ha cercato di infangare il suo nome coinvolgendolo in vicende con cui non aveva nulla a che fare”. Un uomo, prima ancora che un ciclista, che “ha avuto la sola colpa di voler correre onestamente, pagandone lo scotto sulla propria pelle e ottenendo molto meno rispetto a quanto avrebbe meritato”, un “purosangue che ha dimostrato come, negli anni in cui il doping la faceva da padrone, fosse possibile vincere anche a pane e acqua”.


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