Le parole di Elia Viviani
Elia Viviani è pronto a vivere un 2022 da protagonista: “Quest’inverno ho lavorato molto e ho cominciato questa stagione subito bene e ho quindi avuto le giuste risposte. Mi aspettavo qualcosa in più all’UAE Tour ma non posso proprio lamentarmi, le sensazioni sono buone ed in bici sto bene. Per essere inizio stagione ho già corso tanto, ma tra poco arrivano gli appuntamenti che contano”.
L’agenda è definita: “Sarò alla Tirreno-Adriatico che sarà un avvicinamento fondamentale per le Classiche. La Milano-Torino è in forse, e poi Milano-Sanremo e Gand-Wevelgem. Al momento sono nella selezione per il Giro d’Italia che è il mio grande obiettivo per quest’anno. Vorrei tornare a disputare la Corsa Rosa da protagonista. Tornare ai livelli del 2018 con quattro tappe vinte e la maglia ciclamino non sarà semplice ma ci proverò”.
Senza dimenticare il Mondiale: “Il percorso di quest’anno è favorevole ad atleti come me e quindi velocisti con una buona resistenza. Elia nelle migliori condizioni può essere un uomo importante per l’Italia e quindi voglio cercare di essere al via del Campionato del Mondo per cercare di riportare l’iride in Italia. Con il Benna c’è un bellissimo rapporto e penso che sia un commissario tecnico che dia la giusta tranquillità ad ogni atleta per avvicinarsi alle corse nel migliore dei modi. Lo vedo determinato, probabilmente ancora di più rispetto agli ultimi anni da corridore”.
Viviani, intervistato da Oasport, non vuole sentir parlare di ritiro: “Non ancora. Il 2024 non so ancora se sarà il mio ultimo anno. Con la Ineos ho un contratto triennale e quindi sembra un film scritto, ma dopo due anni difficili ho una gran voglia di correre e vincere. Ho ancora tanti sogni da realizzare e molto da dare a questo sport, quindi no, non ci ho ancora pensato. Sicuramente rimarrò nello sport e nel ciclismo che è da sempre il mio mondo ma non è ancora arrivato il momento di pensare ad un fine carriera”.