Davide Cassani non dimentica Vincenzo Nibali
L’ex c.t. Davide Cassani ha fatto un bilancio della stagione ai microfoni di Sportal.it, a margine dell’evento Garmin Beat Yesterday 2023 for Charity presso lo Sheraton Milan San Siro. “Non è stata una delle nostre migliori stagioni – ha ammesso – perché alla fine non siamo riusciti a ottenere grossi risultati, a parte la pista, a parte Filippo Ganna che come al solito è stato superlativo. Sì, abbiamo visto un ottimo Jonathan Milan, un bel Andrea Bagioli nel finale dove è arrivato secondo al giro di Lombardia però ci è mancato un corridore per quanto riguarda le corse a tappe, anche se poi Giulio Ciccone alla fine al Tour de France è riuscito a conquistare la maglia a pois. Eravamo abituati bene negli anni passati, adesso per quanto riguarda le corse a tappe non sappiamo ancora chi può prendere il posto di Vincenzo Nibali“.
A proposito dello Squalo ha raccontato: “Io l’ho avuto da c.t. e ogni tanto pensiamo a quella giornata di Rio quando era lanciato verso una medaglia, probabilmente sarebbe stata una medaglia d’oro, ma a 11 km dal traguardo è scivolato e in quella fazione di secondo sono sfumate le nostre speranze di vincere una medaglia e quindi alla fine quello è uno dei rammarichi più grossi che io da c.t. ho avuto ma penso anche lui da campione, da corridore”.
Pocchi dubbi in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi: “Noi saremo ancora il quartetto da battere in pista, nell’inseguimento a squadre. Abbiamo vinto la medaglia d’oro tre anni fa a Tokyo e Marco Villa, il commissario tecnico, avrà a disposizione più o meno gli stessi uomini (Ganna, Lamon, Consonni e Milan) e quindi penso che hanno una grossa possibilità di conquistare di nuovo una medaglia d’oro e poi anche in campo femminile siamo molto forti”.
“Per adesso è riuscito a fare bene da una parte e dall’altra (pista e strada, ndr). E’ naturale che per quanto riguarda il prossimo anno uno degli obiettivi più importanti per lui è proprio la prova su pista del quartetto, però sai quest’anno ha dimostrato di potersi giocare anche una grande classica: è arrivato secondo alla Sanrem, è arrivato sesto alla Parigi-Roubaix ed è un corridore che può ancora crescere in corse come queste ed è sicuramente in grado di poter ambire ad un successo in una grande classica e penso che il suo obiettivo nei prossimi anni sarà quello” ha chiosato su Filippo Ganna