Fabio Aru deciderà a breve in che squadra correrà nel 2021, e in un’intervista a Repubblica detta la sue condizioni: “Cosa cerco? Trovare un ambiente sano, pulito, in cui poter lavorare serenamente. Mi piacerebbe tornare al Giro. L’ho visto in tv, l’ultimo, e ho sofferto moltissimo. Mi hanno attribuito a molte squadre, a mia insaputa. Ne sto parlando con il mio manager, a breve prenderò la mia decisione”.
Le ferite degli ultimi mesi non si sono ancora rimarginate: “Le parole di Saronni? Mi hanno fatto male. Il ds Matxin e il team manger Gianetti mi sono stati vicini. Loro sono dentro la squadra, sanno, soffrono con noi. Io non ho ben capito neppure qual è invece il ruolo di Saronni nella UAE-Emirates. Si è abbassata l’età media di chi vince e si è drasticamente abbassata la pazienza dei team. Se non vinci subito sei finito. Io, ma anche Vincenzo Nibali, noi della generazione precedente abbiamo avuto tempo. Era diverso tutto. Ma non siamo da buttare, per me in una nuova stagione che mi auguro sia normale rivedremo qualche faccia che iniziamo già a dimenticare. Io non mi ritiro, a 30 anni so come ripartire: con lavoro e fatica”.