Il 2017 di Fabio Aru non è cominciato al meglio, ma prosegue peggio. Dopo il malanno che l’ha costretto a ritirarsi dalla Tirreno-Adriatico, la caduta in allenamento a Sierra Nevada ha infatti dovuto rinunciare al principale obiettivo stagionale, il Giro d’Italia del Centenario, al via il 5 maggio da Olbia.
Visitato al ginocchio sinistro a Milano dal professor Franco Combi, responsabile dello staff sanitario del Sassuolo, ad Aru sono stati prescritti 10 giorni di stop assoluto per sottoporsi alle terapie a base di ultrasuoni. La diagnosi è quella di uno schiacciamento della cartilagine del ginocchio sinistro.
La visita decisiva sarebbe dovuta avvenire il 20 aprile, ma in serata Aru, già certo del forfait al Tour of the Alps e al Giro di Romandia, le tradizionali gare di preparazione al Giro, ha ufficializzato la rinuncia sul proprio profilo twitter, dopo un consulto con il team manager dell’Astana Alexandre Vinokourov:
“Mi dispiace tanto, sono davvero deluso per quanto accaduto. Sognavo la partenza del Giro d’Italia dalla mia Sardegna e mi stavo preparando da mesi per quest’appuntamento. Purtroppo, si è verificato un incidente e i medici non mi permettono di essere al via in condizioni sufficienti. Anche se con grande rammarico, sono costretto a rinunciare alla partecipazione alla corsa rosa“.