Fabio Aru rompe il silenzio

Fabio Aru ha rotto il silenzio al termine di un 2019 difficile per il corridore sardo. Dopo essere stato operato all’arteria iliaca della gamba, il ciclista ha disputato un buon Tour ma si è poi ritirato alla Vuelta, prima della tappa di Bilbao. Aru ai microfoni di PezCycling ha ammesso che il programma di preparazione fisica poteva essere gestito meglio: “E’ importante prestare molta attenzione ai programmi fisici, ed è importante essere concentrato al 100%. Questo è il modo più importante per iniziare la preparazione per migliorare al massimo livello. Ho imparato molto in questa stagione, e servirà d’esperienza per il prossimo anno”.

Aru ha parlato anche del suo rapporto con i giovani corridori: “È un piacere essere un modello per i bambini. Ho ottenuto buoni risultati e sono felice che i bambini mi supportino. Ma la cosa più importante è che noi corridori siamo per loro fonte di ispirazione nel sostenere questo sport. Da giovane ho mostrato immediatamente risultati importanti, questo è un segno che il ciclismo è cambiato. I giovani, quando passano al professionismo dimostrano di essere già pronti per essere immediatamente competitivi”.


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